IL MONDO IN UNA TAZZA
Storie di porcellana
mostra a cura di Cristina Maritano
Palazzo Madama- Sala Atelier
dal 30 Gennaio al 19 Aprile 2015
Installazione Ambiente Dickinson
Da Artemagazine
03/02/2015
A
Torino, il mondo in una tazza
Un
percorso dedicato alla storia della tazza, dalle ricche collezioni di arte
decorativa di Palazzo Madama
TORINO – Palazzo
Madama presenta Il mondo in una tazza. Storie
di porcellana, un percorso dedicato
alla storia della tazza, attingendo dalle ricche collezioni di arte
decorativa conservate in museo. Filo conduttore dell’esposizione è
la tazzina di porcellana: da tè, da caffè e da cioccolata. una sequenza di
tazze, a partire dai blancs-de-chine,
ovvero le porcellane bianche cinesi prodotte a Dehua, mostral’evoluzione delle
forme e la varietà dei decori nelle tazzine prodotte dalle manifatture europee
nel Settecento: dai motivi di origine cinese e giapponese, a quelli tratti
dai libri di storia naturale, ai paesaggi derivati da incisioni olandesi e
tedesche, fino alle scene mitologiche e della letteratura cavalleresca.
Una vetrina è dedicata alla
principale manifattura di porcellana operante in Piemonte nel Settecento, la Real
fabbrica delle porcellane di Vinovo, fondata nel
1776. In un’altra vetrina, l’artista Matilde
Domestico, che da anni conduce ricerche sul tema della
porcellana, ambienta l’installazione Esistenza
di porcellana, che si ispira alle poesie di Emily Dickinson. Il
lavoro dell’artista unisce oggetti e frammenti di carta e di porcellana su cui
emergono parole in acciaio.
Vademecum
• Il mondo in una
tazza. Storie di porcellana
• Palazzo Madama Spazio Atelier, secondo piano
• Piazza Castello, Torino
• Martedì – sabato 10.00 – 18.00 domenica 10.00 – 19.00. La biglietteria chiude
un’ora prima. Chiuso il lunedì
Esistenza di porcellana 2015 carta, porcellana, materie prime
da www.culturaitalia.it
28/1/2015
“Il mondo in una tazza”, una storia della porcellana
Un
nuovo percorso museale al Palazzo Madama di Torino racconta l’evoluzione della
produzione nel Settecento; lo stesso tema è oggetto di una mostra allestita in
contemporanea alla Fondazione Accorsi-Ometto.
Matilde
Domestico, Esistenze
di porcellana
Il Palazzo Madama di Torino,
Museo Civico d’Arte Antica, si arricchisce, dal 30 gennaio al 19
aprile, di un nuovo percorso espositivo dedicato alla
storia della tazza, “Il mondo in una tazza.
Storie di porcellana”, realizzato attingendo dalle ricche collezioni
museali di arte decorativa. Contemporaneamente alla Fondazione Accorsi-Ometto (30 gennaio – 28
giugno) è
allestita la mostra “Fascino e splendore della
porcellana di Torino”, curata da Andreina d'Agliano e Cristina
Maritano, con novanta opere provenienti da Palazzo Madama. Le due esposizioni
offrono nel complesso un vero e proprio itinerario cittadino dedicato al tema.
A Palazzo Madama il filo
conduttore è un oggetto strettamente legato all’introduzione in Europa di bevande
calde provenienti dall'Oriente e dal Nuovo Mondo e al materiale esotico e prezioso per eccellenza,
la porcellana: la tazzina. Esemplari da tè, da caffè, da
cioccolata documentano
l'evoluzione
delle forme e dei decori nelle produzioni delle manifatture europee nel
Settecento: dai motivi di origine cinese e giapponese a
quelli tratti dai libri di storia naturale, dai paesaggi tratti da incisioni
olandesi e tedesche alle scene mitologiche e della letteratura cavalleresca.
Un approfondimento è dedicato,
in entrambe le mostre, alla principale manifattura di porcellana operante in
Piemonte nel XVIII secolo: la Real fabbrica delle
porcellane di Vinovo, fondata nel 1776 dal sensale torinese Giovanni
Vittorio Brodel e dal ceramista di Strasburgo Pierre-Antoine Hannong, poi
rilevata nel 1780 dal medico e chimico torinese Vittorio Amedeo Gioanetti.
Tra le vetrine di interesse,
inoltre, quella riservata a Matilde Domestico,
artista che da anni ha concentrato la sua ricerca sulla porcellana e che
presenta l’installazione Esistenza
di porcellana, ispirata alle poesie di Emily Dickinson: l’opera
accosta frammenti di carta e di porcellana, parole di acciaio e polvere di
marmo, elementi che rimandano all’idea di fabbrica; in sottofondo una base
sonora composta dall’elaborazione di rumori meccanici registrati all'interno
dell'Industria Porcellane Ipa.